Benvenuti a un nuovo appuntamento con Bravetuscany.com, il magazine dedicato alla scoperta delle eccellenze toscane. Oggi abbiamo l’onore di presentare un’azienda che ha saputo distinguersi nel panorama internazionale grazie alla sua capacità di innovare e mantenere salde le radici nel territorio: RCR Cristalleria Italiana. Insieme a Fabio Lupi, scopriremo la storia, le innovazioni e i principi che hanno guidato questa cristalleria nei suoi oltre 50 anni di attività.
Fabio Lupi ci racconta la cristalleria di eccellenza toscana presentandoci RCR Cristalleria Italiana

Come nasce RCR Cristalleria Italiana e quali sono le tappe percorse nell’arco di 50 anni di storia?
RCR nasce nel 1967 da un’idea di un gruppo di artigiani e già dalla sua fondazione, l’azienda si è sempre distinta per il suo carattere fortemente innovativo. Nel 1973 infatti furono introdotti i forni di fusione elettrici e la prima linea automatica di produzione di calici. Gli anni 80 registrano una forte espansione internazionale, caratteristica ben presente ancora oggi. Nel 2007 avviene la svolta storica dell’azienda con l’abbandono definitivo del cristallo al piombo e il passaggio completo e definitivo al LUXION, il vetro sonoro superiore brevettato da RCR e riciclabile al 100%.
Seguono anni di forte innovazione, sia a livello di materiale che di prodotto che accompagno l’azienda fino ad oggi oltre ad ottenere numerosi riconoscimenti e premi internazionali tra cui Design Plus + Award 2014, Smart Label Host Innovation Award 2019 e nel 2021, Tableware International Award 2021e anche quest’anno.
L’azienda dal suo inizio a oggi si è molto rinnovata, ma ha da sempre mantenuto il suo spirito volto all’innovazione e all’ambiente
Come azienda globale, quali sono i mercati di riferimento, a chi vi rivolgete e quali sono le esigenze di mercato di oggi?
RCR produce circa 37 milioni di articoli l’anno ed esporta attualmente in 110 paesi. I nostri mercati di riferimento sono quelli di origine anglosassone, l’Europa eil sud-est asiatico con l’obiettivo di coprire il mercato globale.
Il mercato dell’arredo tavola cerca oggi prodotti altamente resistenti e dalle eccellenti performance.
Combinando la tradizione con attività di innovazione, design e ricerca, RCR propone una vasta gamma di soluzioni per la tavola, la casa e l’horeca che puntano a soddisfare i consumatori in tutte le occasioni di consumo.
Eccellenza italiana nel cuore della Toscana: in termini di innovazione del prodotto c’è stato nel corso del tempo un cambio di materiali e un cambiamento per quanto riguarda la produzione?
Il cristallo ha caratterizzato la storia dell’azienda fino alla fine degli anni 90 quando il mercato è entrato in una forte crisi dovuta a un cambiamento importante negli stili di vita dei consumatori, la scomparsa delle liste nozze, una crisi finanziaria e un cambiamento nell’approccio delle persone verso la tematica ambientale. Il 2007 segna ufficialmente lo spartiacque con la nascita del LUXION, il vetro sonoro superiore brevettato da RCR che, a differenza del cristallo, è un materiale riciclabile. Il LUXION è altamente innovativo e performante, lavabile in lavastoviglie, pur mantenendo le caratteristiche del cristallo in termini di resistenza, brillantezza, trasparenza, sonorità e assenza di colore ma ha un valore aggiunto, ovvero la riciclabilità.
RCR si impegna a promuovere la sostenibilità nella filiera produttiva. Milano Finanza riporta una crescita costante delle vendite grazie al lancio di nuovi prodotti e categorie come l’utilizzo di un vetro 100% riciclabile e nel pieno rispetto dell’ambiente con forni di fusione elettrici: quali sono i principi cardine della vostra filosofia di sostenibilità?

Il nostro forno di fusione elettrico permette a RCR di distinguersi dai produttori di vetro che utilizzano forni a gas generando inevitabilmente un maggiore impatto ambientale.
Essendo un processo di fusione elettrico, l’emissione di fumi in atmosfera è notevolmente limitata, non a caso la sede produttiva di RCR è alle porte del paese di Colle Val d’Elsa, totalmente integrato tra le abitazioni, a due passi dal centro storico. La sede produttiva è inoltre inserita nell’area Co2 Neutral, la provincia di Siena, dove ha contribuito alla riduzione delle emissioni in aria di un quarto (del 25%) dal 2008 (certificato in ambito ETS).
Ogni prodotto RCR inoltre può essere riciclato un numero infinito di volte, venendo reinserito nel processo produttivo senza perdere la propria qualità.
Quanto è importante la toscanità e l’italianità dei prodotti sul mercato estero?
Il Made in Italy rappresenta un valore aggiunto per i clienti, riconosciuto nel design e nella qualità dei nostri prodotti, in uno scenario in cui moltissimi produttori hanno collocato le loro produzioni fuori. Nel nostro caso possiamo addirittura parlare di “Made in Tuscany” in quanto, sebbene con un approccio globale al mercato, RCR ha un forte radicamento territoriale grazie al processo produttivo totalmente integrato, che avviene nell’unico stabilimento di Colle di Val d’Elsa.
Ringraziamo Fabio Lupi per la sua disponibilità e per aver condiviso con noi la storia di RCR Cristalleria Italiana.
Simboli della Toscana: le 7 icone del Made in Tuscany (bravetuscany.com)
