In Italia, poche regioni sono legate all’arte come la Toscana. Le mostre d’arte in Toscana offrono una occasione per vivere la storia e la memoria dei grandi artisti. Ecco un elenco delle mostre d’arte da vedere in Toscana nell’estate 2024.
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Le mostre d’arte da non perdere nell’estate 2024 in Toscana
Angeli Caduti
La mostra Angeli Caduti, curata dal direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino, è visitabile fino al 21 luglio a Palazzo Strozzi, a Firenze. La mostra restituisce l’arte di Kiefer, uno dei più importanti artisti tra il XX e il XXI secolo. Angeli Caduti unisce figura e astrazione, natura e artificialità, costruzione e distruzione. Ogni sua creazione trasmette un rifiuto verso qualsiasi confine nella forza della materia. Le sue opere creano una riflessione sulla memoria della Seconda guerra mondiale. Gli angeli cacciati dal Paradiso dopo la loro rivolta contro Dio rappresentano allegorie, forme e figure che attraversano storia, letteratura e filosofia. Kiefer crea un percorso nelle profondità dell’animo umano indagando le relazioni tra passato, presente e futuro.
Ritorni. Da Modigliani a Morandi.
Per celebrare i primi 10 anni del Museo Novecento, fino al 15 Settembre vengono esposte 19 opere di grandi maestri del Novecento, insieme alle opere metafisiche di Giorgio Morandi, Carlo Carrà e a celebri opere tenute da Alberto Della Ragione, come l’Autoritratto di Amedeo Modigliani. Quest’opera arriva a Firenze al Museo Novecento dopo circa ottanta anni dalla sua nascita della raccolta. Le opere di Alberto Della Ragione hanno dato vita ad una collezione unica, rappresentativa dell’evoluzione dell’arte tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
Antonio Canova e il Neoclassicismo
La mostra Antonio Canova e il Neoclassicismo, a cura di Vittorio Sgarbi, alla cavallerizza a Lucca, parte da Antonio Canova e dai celebri esponenti artisti internazionali come Francisco Goya e Francesco Hayez fino ad arrivare agli artisti Toscani come Stefano Tofanelli, Lorenzo Bartolini, Pompeo Batoni e Bernardino Nocchi. La mostra unisce l’arte di Antonio Canova al patrimonio artistico lucchese e Toscano e sarà visibile fino al 29 settembre 2024. Con oltre 100 opere, di cui 30 di Antonio Canova tra sculture e dipinti, provenienti dal Gypsotheca di Possagno e da collezioni pubbliche e private, si crea un percorso suggestivo che racchiude la bellezza e i suoi ideali.
La libera maniera. Arte astratta informale nelle collezioni Intesa Sanpaolo
La Libera Maniera, curata da Marco Bazzini, ripercorre l’arte astratta sviluppatasi dal Dopoguerra agli anni Sessanta del Novecento. La mostra è visibile fino al 9 giugno ad Arezzo, nella casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi. Trentaquattro opere della collezione di Intesa Sanpaolo ricostruiscono la storia del conflitto tra le macerie materiali, sociali ed economiche. Dalle geometriche composizioni di Mario Nigro, alla pittura di Afro Basaldella, ai grovigli di segni di Enrico Baj. Dalle sperimentazioni di Alberto Burri ed Enrico Castellani, alla pittura e arti grafiche di Bruno Munari. Il titolo “La Libera Maniera” richiama la rivoluzione dell’arte del 500 che ha avuto come protagonista Giorgio Vasari.
La galleria degli Uffizi
La galleria degli Uffizi unisce la collezione medicea di micro-sculture con altre opere scolpite in materiali preziosi. Il museo si trova nel centro di Firenze ed è caratterizzato da soffitti affrescati. La costruzione risale al 1560 ad opera di Giorgio Vasari che strutturò la Galleria in modo tale da esaltare la Torre di Palazzo Vecchio. All’interno si trovano dipinti rinascimentali, sculture di epoca ellenistica e romana, collezioni di busti e statue antichi, dipinti tedeschi, olandesi e fiamminghi e molte altre opere selezionate. Tra i dipinti più celebri vi sono La Nascita di Venere e La Primavera di Botticelli, ma anche i capolavori di Leonardo Da Vinci, Raffaello e Michelangelo Buonarroti. La galleria degli Uffizi è un museo visitabile in tutto l’arco dell’anno.
L’incanto di Orfeo nell’arte di ogni tempo, da Tiziano al contemporaneo
Questa mostra dal titolo L’incanto di Orfeo, si trova a Palazzo Medici Riccardi, a Firenze ed è a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi. Fino all’8 settembre 2024 si trovano esposte circa 60 opere d’arte, tra dipinti, sculture, disegni e manoscritti, dedicate alle figure del mito classico. Dal rilievo marmoreo con Orfeo, Euridice ed Hermes di Baccio Bandinelli, fino alle opere di Tiziano, Parmigianino, van Honthorst, Bruegel il Vecchio, Rembrandt, Delacroix, Moreau, Redon, Feuerbach, De Chirico, Cocteau, Savinio, Melotti, Twombly e Paladino. La mostra ruota intorno alla figura di Orfeo, soggetto dell’arte e della cultura fiorentina e presente già nel Quattrocento in una delle formelle di Luca della Robbia del Campanile di Giotto.
Collezione Roberto Casamonti. Dagli anni ’60 agli inizi del XXI secolo.
La mostra, visitabile fino al 30 settembre 2024, si trova a Firenze a palazzo Bartolini Salimbreni, palazzo architettonico rinascimentale di Baccio d’Agnolo. Le opere di Roberto Casamondi, gallerista di fama internazionale e grande esperto mondiale d’arte, sono state selezionate da Bruno Corà per dare vita ad un percorso espositivo che copre dagli anni ’60 al XXI secolo. Dall’Arte Povera di Penone, Ceroli, Zorio, Merz, Pistoletto, Kounellis, Gilardi, Boetti, Calzolari fino ad arrivare a Pascali. Mentre Biasi, Colombo e Bury, testimoniano l’Arte Cinetica o Programmata. Agnetti e Paolini, l’Arte Concettuale. Ogni opera riconduce a storie di amicizie, frequentazioni, sodalità, aspetti mai estranei alla storia dell’arte e degli artisti. I dipinti e le sculture riflettono l’anima del collezionista e il suo personalissimo “sentire”.
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