In Toscana possiamo osservare numerose startup tecnologiche in un ecosistema in continua crescita. Dal punto di vista delle risorse il suo territorio è molto ricco. Vanta infatti tre poli principali per lo sviluppo e la crescita di Pmi, aziende e startup innovative tra Firenze, Siena e Pisa. Grazie alle università, che uniscono il mondo accademico con quello imprenditoriale, si crea un ecosistema in crescita continua.
Le Startup tecnologiche della Toscana
Numero di startup in Toscana
In Toscana si contano 672 startup. Secondo la ricerca condotta dal Ministero dello Sviluppo Economico del 2021, le imprese toscane corrispondono al 4,77% di quelle italiane, posizionandosi al settimo posto della classifica nazionale per numero di startup ospitate.
Il tasso di incidenza di startup innovative in relazione alle nuove società di capitali è pari al 2.87%, in linea con la media nazionale.
I settori più sviluppati in Toscana
La Toscana si distingue come il fulcro emergente per le startup in Italia. Le città di Firenze, Pisa e Siena sono al centro di questo sviluppo, offrendo un ambiente fertile per la crescita delle nuove imprese. Grazie alle prestigiose università locali, la Toscana ha un forte supporto istituzionale. La Toscana è infatti la regione con un terreno propizio per l’innovazione e l’imprenditorialità.
Tra gli incubatori e gli acceleratori più conosciuti in Toscana, oltre al Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), Nana Bianca, a Firenze, ha saputo creare un network di professionisti e innovatori basati su modelli di startup studio, coworking e accelerazione. A Prato ha preso avvio il progetto PRISMA, che ha creato una nuova infrastruttura di trasferimento tecnologico per indagare e sfruttare il potenziale innovativo dell’Intelligenza Artificiale, blockchain e 5G applicate al settore tessile-moda e al made in Italy.
Lista delle startup tecnologiche più influenti nell’ecosistema toscano
A Pisa
Abzero, di Pisa, sviluppa dispositivi medici innovativi e offre un sistema di trasporto di sangue, emoderivati e organi attraverso droni
Clavis, di Pisa, offre prodotti e servizi basati su circuiti e sistemi elettronici dedicati all’intelligenza artificiale e alla sicurezza
Cloud4Wi, di Pisa, fornisce la connessione wi-fi all’interno di negozi e locali, in modo che ciascun rivenditore possa personalizzare il portale di accesso al wi-fi del proprio negozio
Spaziodati, di Navacchio (Pisa), studia tecnologie Big Data e Semantic Web per costruire diagrammi della conoscenza che mostrino i dati e consentano analisi in tem
Zerynth, di Pisa, lavora alla digitalizzazione dei processi produttivi per consentire la transizione all’industria 4.0
A Firenze
Affidaty, di Firenze, è un’azienda attiva nello sviluppo di software innovativi
Cynny Space, di Firenze, è un servizio di cloud object storage per l’archiviazione di dati in cloud
Harpalis, di Firenze, sviluppa ed eroga servizi innovativi ad alto valore tecnologico attraverso l’ideazione e l’implementazione di una piattaforma digitale proprietaria atta a fornire servizi agli associati mediante l’utilizzo della rete internet
Hatlante, di Firenze, si occupa dello sviluppo e della produzione di servizi innovativi ad alto valore tecnologico, mediante tecnologie innovative a risparmio energetico
Hegoplan, di Firenze, ha messo a punto una piattaforma tecnologica fashiontech interconnessa con tutta la filiera della supply chain del mercato B2B e B2C, inerente alla scansione antropometrica per la rilevazione delle misure corporee del cliente consumatore
Isendu, di Firenze, ha creato una piattaforma che collega il sito web con i marketplace e le piattaforme e-commerce e i siti dei corrieri
Natur Essence, di Firenze, è una startup innovativa che produce su larga scala spirulina e altre microalghe attraverso tecnologie proprietarie brevettate
Sporteams, di Firenze, è una startup che ha l’obiettivo di digitalizzare integralmente il mondo dello sport dilettantistico e amatoriale
Surge, di Sesto Fiorentino, sviluppa ed investe in tecnologie, beni e soluzioni nei settori digitali per lo sviluppo di progetti su blockchain, piattaforme web e applicazioni per migliorare la tecnologia esistente e l’utilizzo di sistemi tecnologici alimentati da energia prodotta da fonti rinnovabili
Ecosteer, di Sesto Fiorentino, ha sviluppato una tecnologia in grado di convertire i dati dei dispositivi industriali in token che possono essere condivisi in ecosistemi distribuiti
Cup Solidale, di Bagno a Ripoli (Firenze), piattaforma digitale in Italia che aggrega e compara servizi e prestazioni sanitarie. Totalmente gratuito, verifica in tempo reale le agende e le disponibilità di strutture private e non-profit e consente di cercare, prenotare e pagare una prestazione sociosanitaria in pochi click evitando code e inutili attese

Canva
A Arezzo
Dresso, di Arezzo, ha messo a punto un social network che consente di vendere e scambiare abiti in un’ottica di economia circolare
Eventure, di Arezzo, sviluppa una innovativa piattaforma informatica basata sulle più moderne tecnologie in grado di offrire una struttura ad alta scalabilità, supportata su più nodi del network
Altre Startup Tecnologiche
Apuana SB, di Carrara, lavora allo sviluppo, realizzazione e vendita di servizi web dedicati alla tutela della proprietà intellettuale e dei prodotti Made in Italy
AstaInsieme, di Viareggio, crea una piattaforma fruibile da utenti interessati all’acquisto e un potente motore di ricerca di immobili in asta oltre allo sviluppo di un network di professionisti altamente specializzati (in grado di fornire assistenza completa;
Bywell, di Livorno, progetta innovativi pannelli endotermici per uso civile e industriale
MA Innovation, di Prato, ricerca, implementa e progetta soluzioni software relative alla gestione del ciclo di gestione, trasporto, stoccaggio, commercializzazione, reimpiego, riciclo, riutilizzo, e conferimento in discarica dei rifiuti urbani e non urbani
Quaenet, di Siena, opera nel mercato business dell’Internet of Things mediante la realizzazione di soluzioni infrastrutturali ed applicative prevalentemente basate su tecnologia lorawan
Raybotics, di Cascina, offre ai mercati sistemi innovativi volti al contenimento del rischio biologico e orientati alla prevenzione della contaminazione, progetta e sviluppa attrezzature robotiche ad alto valore innovativo per diversi impieghi, tra i quali la sanificazione ambientale, impianti meccanici elettromeccanici ed elettronici, sistemi energetici
Sfera Agricola, a Grosseto, produce ortaggi con zero residui chimici, nickel free, utilizzando le migliori tecnologie insieme a modelli di impresa ad alto impatto sociale
Tintoria F8, di Prato, tinge su capo confezionato predisponendo la produzione in un contesto di progetto d’impresa
Virgo, di Cascina, è un rivelatore di onde gravitazionali costituito da un imponente interferometro ottico
01 Industries, di Sansepolcro, realizza attività di progettazione, prototipazione, produzione e vendita di sistemi e macchine industriali laser ad alta efficienza energetica e alto contenuto tecnologico per il settore del converting, dell’additive manufacturing, dell’aerospazio, della robotica e della green economy
Punti di forza e di debolezza dell’ecosistema toscano
Le startup in Toscana hanno una buona capacità di crescere velocemente, ma c’è uno squilibrio tra le competenze tecnico-scientifiche e quelle pratiche, che mancano. L’intero ecosistema deve quindi impegnarsi di più per far crescere le startup innovative e per farlo, servono più fondi e più incubatori privati.
Gli incubatori e gli acceleratori pubblici gestiscono la fase iniziale, trasformando le idee in startup. Successivamente, però, sono necessari acceleratori specializzati che conoscano bene i mercati e aiutino le nuove imprese a entrare sul mercato.
Sfide per le startup di oggi
Le startup rappresentano il motore dell’innovazione e della crescita economica, ma affrontano diverse sfide che possono mettere alla prova la loro sopravvivenza e successo.
La vera sfida per le startup toscane è aumentare la collaborazione tra i vari istituti, evitando la creazione di compartimenti separati. Molte startup italiane si trasferiscono all’estero a causa della mancanza di fondi, mentre quelle che puntano sull’open innovation e sul made in Italy raggiungono il mercato rapidamente e spesso hanno un forte impatto economico. Inoltre, le startup italiane sono penalizzate dalla pesante burocrazia, dalla complessità amministrativa e dalla difficoltà nell’ottenere finanziamenti adeguati.